1.
Perché KhaMeK?
I giochi della serie KhaMeK, prendono il loro nome dalla storica figura dei faraoni egiziani, che vollero lasciare al mondo un segno tangibile e duraturo della loro esistenza erigendo il proprio imponente monumento funerario; e infatti elemento fondamentale dei giochi è proprio la suddivisione della loro griglia in due piramidi, variabili in grandezza.
KhaMek è infatti un nome di fantasia che raggruppa le iniziali dei nomi egiziani dei tre faraoni Khafre, Menkaure e Khuphu.
Come ad Al Jizah in Egitto, dove tre sono le piramidi di diverse dimensioni, così, nella serie dei giochi KhaMeK, tre sono le varianti. Il giocatore che si cimenta con KhaMeK3x è come l’esploratore che cerca di svelare il mistero della piramide più piccola, quella di Menkaure (forse più noto come Micerino); il segreto di Khafre (altrimenti noto come Kefren) è invece celato nella versione con piramide di media grandezza; e infine il difficilissimo e tutt’oggi misterioso segreto della piramide più grande, quella di Khuphu (che forse tutti meglio conoscono come Cheope) è nascosto nella versione di massima grandezza.
2. Illustrazione della struttura di un gioco KhaMeK.
I giochi della serie KhaMeK sono dei puzzles logici, di diverse dimensioni di griglia.
Il KhaMeK3x ha una griglia dimensionata ad essere completata mediante un gruppo di 8 (otto) diversi simboli.
Le altre versioni, hanno dimensioni man mano maggiori, ed ovviamente conterranno un gruppo di simboli di quantità diverse.
Tali simboli possono essere di svariato tipo, vale a dire:
- simboli numerici (es: numeri arabi o latini)
- simboli alfanumerici (es: alfabeto internazionale, alfabeto cirillico, alfabeto greco, etc..)
- simboli zodiacali
- ideogrammi
- immagini
- forme geometriche.
Al momento dello sviluppo, si è optato per i numeri arabi, in quanto più semplici e di immediato approccio per i giocatori che vorranno avvicinarsi per la prima volta al KhaMek.
Vediamo ora un po’ più nel dettaglio quella che è la struttura vera e propria del gioco Khamek3x (struttura che comunque si applica anche alle altre versioni).
Come detto in precedenza, i puzzle logici della serie KhaMeK sono costituiti da una griglia formata da due piramidi sovrapposte, quella superiore diritta e quella inferiore capovolta (come se la si vedesse riflessa nell’acqua del Nilo).
La griglia del gioco è quella dell’illustrazione sottostante.

Come si può notare, ogni piramide è costituita dallo stesso numero di blocchi, per la precisione 24, e da una porta (il blocco rappresentato annerito).
Vediamo ora nel dettaglio i vari elementi in cui si pu ò scomporre la griglia, in modo che siano successivamente più comprensibili e chiare le regole da seguire nella risoluzione del gioco.

Innanzitutto la griglia può esser suddivisa in righe e colonne.
Dall’illustrazione precedente si evince che le righe sono in tutto dieci e precisamente:
Le righe 1 e 10 sono costituite da un solo blocco che fa da punta delle due piramidi, la riga 1 per quella superiore e la riga 10 per quella inferiore capovolta.
Le righe 2 e 9 sono costituite da tre blocchi.
Le righe 3 e 8 sono costituite da cinque blocchi.
Le righe 4 e 7 sono costituite da sette blocchi.
La riga 5 è la base della piramide superiore diritta, ed è costituita da quattro blocchi a sinistra della porta e da altri quattro a destra della stessa. Il blocco che rappresenta la porta non va mai preso in considerazione per la risoluzione del gioco.
La riga 6 è la base della piramide inferiore capovolta, ed è costituita da quattro blocchi a sinistra della porta e da altri quattro a destra della stessa. Il blocco che rappresenta la porta non va mai preso in considerazione per la risoluzione del gioco.
Osservando poi la suddivisione verticale si può vedere che la griglia risulta divisa in nove colonne, e precisamente:
Le colonne 1 e 9 sono costituite da due blocchi, che appartengono rispettivamente il primo alla base della piramide superiore ed il secondo alla base della piramide inferiore.
Le colonne 2 e 8 sono costituite da quattro blocchi, i due più in alto stanno nella piramide superiore, gli altri due in quella inferiore.
Le colonne 3 e 7 sono costituite da sei blocchi, tre nella piramide superiore e tre in quella inferiore.
Le colonne 4 e 6 sono costituite da otto blocchi, quattro nella piramide superiore e quattro in quella inferiore.
La colonna 5 è costituita da quattro blocchi che stanno nella piramide superiore, quattro blocchi che stanno nella piramide inferiore e dalle due porte delle piramidi.
Si ricorda che le due porte non vanno prese in considerazione nella risoluzione del gioco.
Si può comunque comprendere che al massimo una riga, così come una colonna, contiene un numero di blocchi pari al numero di simboli diversi da utilizzare per la risoluzione del gioco.
Un’altra suddivisione importante della griglia di gioco è quella a piramide.

Come si vede dall’immagine soprastante, i blocchi sono equidivisi in due gruppi che nel prosieguo del documento verranno definiti “piramide”, rispettivamente superiore e inferiore. Ogni gruppo è costituito da ventiquattro blocchi più una porta, che, si ribadisce ancora una volta, non va presa in considerazione per la risoluzione del gioco.
Righe, colonne e piramidi saranno i vincoli che permettono la risoluzione del gioco, come si vedrà nel paragrafo relativo alle regole.
3. Khamek3x “Il segreto di Menkaure”: scopo, regole e livelli..
Scopo:
Il gioco della serie KhaMeK è un puzzle logico, ed in quanto tale lo scopo di chi lo affronta è quello di completarlo, inserendo in ogni blocco libero della griglia di partenza uno dei simboli previsti per la sua compilazione.
Come detto al paragrafo 2, si considera che i simboli previsti per la risoluzione del gioco siano i numeri arabi dall’1 all’8.
Esempio di maschera iniziale:

E questa è la sua soluzione UNICA:

Regole:
Tutti i giochi della serie KhaMeK hanno soltanto tre regole che vanno rispettate per la risoluzione corretta del gioco.
E’ comunque da sottolineare il fatto che una di queste tre regole varia a seconda della versione e della grandezza della griglia di gioco, il che significa che quindi ogni segreto del faraone andrà svelato utilizzando strategie di gioco ben differenti tra di loro.
Vediamo ora nel dettaglio le regole del Khamek3x, “il segreto di Menkaure”.
1. In ogni riga completa (R5 e R6) ciascun simbolo, compare sempre e solo una volta;
in tutte le altre righe il simbolo se compare, compare una sola volta;
2. In ogni colonna completa (C4, C5 e C6) ciascun simbolo, compare sempre e solo una volta;
in tutte le altre colonne il simbolo se compare, compare una sola volta;
3. In ciascuna delle due piramidi, il simbolo compare sempre e solo tre volte.
Le illustrazioni nelle due pagine seguenti servono ad esprimere meglio il concetto di ciascuna regola.
Figura 1:

In base alle regole 1 e 2, il numero “1” compare già nella riga R3 e quindi in essa non può più essere ripetuto, e lo stesso si applica alla colonna C7.
Figura 2:

In base alla regola 3, si vede dall’illustrazione in Figura 2 che il numero “2” compare già tre volte nella piramide superiore diritta, e quindi non potrà più essere inserito in nessuno dei blocchi ancora liberi di questa.
Livelli:
Ovviamente il grado di difficoltà nella risoluzione del gioco aumenta proporzionalmente alle dimensioni della griglia ed alla quantità dei simboli da inserire, e quindi i segreti di Khafre e di Khuphu saranno ben più ostili di quelli di Menkaure.
Ma anche all’interno di ogni variante, il gioco viene creato su diversi livelli (per l’esattezza sei) di difficoltà, a partire da quello “semplice (prime volte)” , per passare a “facile”, a “medio”, a “tosto”, a “difficile” e ad “estremo”.
Il giocatore si troverà a partire da una maschera iniziale, e cioè una griglia che conterrà già un numero sufficiente di simboli scoperti e piazzati nei blocchi delle piramidi, e dovrà procedere con ragionamenti logici al riempimento completo di tutti i blocchi, ciascuno con un proprio simbolo.
Il puzzle potrà essere completato in maniera determinata, vale a dire che la posizione di ogni simbolo da inserire la si troverà sempre in modo unico ed obbligato, oppure si potrà anche essere costretti ad utilizzare l’ipotesi tra due diverse possibilità nel caso di giochi appartenenti al livello più elevato (estremo).
Comunque il giocatore potrà sempre esser sicuro che la soluzione del gioco è UNICA, senza possibilità alternativa di posizionare diversamente i simboli per completare la griglia.
Si augura a tutti un buon divertimento, e non arrendetevi mai di fronte alle trappole del dispettoso Menkaure: il suo segreto è sicuramente a portata di tutti!!!!